Intel sceglie il nodo N2 di TSMC per la produzione dei processori Nova Lake
Il nodo di produzione a 2nm denominato N2 del gigante taiwanese TSMC dovrebbe avviare la fase di produzione in volumi nel corse della seconda parte dell'anno corrente. Tra i maggiori clienti di TSMC relativamente a tale nodo rientrano anche AMD e Apple.
Ma ad essi si sarebbe aggiunta - in accordo a un report pubblicato da Economic Daily News e ripreso successivamente da TrendForce - anche Intel, che sappiamo essere storicamente legata a TSMC sia in qualità di customer che di competitor, in quanto naturalmente Intel non è soltanto un chip designer ma anche un chip maker.
Se, da un lato, AMD e Apple hanno deciso di utilizzare il nodo N2 di TSMC per la fabbricazione, rispettivamente, dei processori HPC della linea EPYC (nome in codice "Venice") e per i SoC A20 destinati agli iPhone 18, Intel, dall'altro, avrebbe scelto TSMC per la produzione dei processori per desktop "Nova Lake", il cui lancio commerciale dovrebbe avvenire nel corso del 2026.
Di conseguenza, Intel dovrebbe utilizzare i propri stabilimenti in Arizona, che sappiamo essere in grado di implementare il nuovo processo di fabbricazione proprietario 18A, esclusivamente per la produzione dei processori per sistemi mobile "Panther Lake".
Come enfatizzato dalla stessa Intel, la tecnologia 18A promette una notevole evoluzione nel comparto della fabbricazione dei dispositivi elettronici, poichè consente la produzione di chip ad altissima efficienza energetica.
Per fissare le idee, la sigla 18A sta per 18 Angström, o angstrom, dove quest'ultima rappresenza l'unità di misura della lunghezza utilizzata per gli atomi. Un angstrom è pari a 0.1nm, per cui la geometria prevista dalla tecnologia 18A è pari a 1.8nm.