Niente da fare: DICE non ha finora pianificato il rilascio di applicativi per consentire la personalizzazione e il modding di Battlefield 3 da parte degli utenti finali e, soprattutto, non ha intenzione di farlo.
A ufficializzare la posizione dell'azienda č Karl Magnus Troedsson, general manager di DICE, in occasione della recente GDC. In accordo a un report pubblicato dal sito Gamasutra, sono sostanzialmente due le motivazioni addotte da Troedsson a supporto della decisione di DICE.
Da un lato, sussiste la necessitā di tutelare la sicurezza di Battlefield 3, ed č chiaro che fornire, potenzialmente a chiunque, una sorta di "SDK" per accedere al codice sorgente del game equivale a massimizzare il rischio di hack ed exploit.
Dall'altro, Battlefield 3 č notoriamente un gioco di tipo cross-platform, dal momento che esso č disponibile non soltanto in edizione per PC ma anche per Xbox 360 e PS3. Di conseguenza, gli strumenti per il modding andrebbero pubblicati non soltanto per il PC ma anche per le console. Si tratterebbe quindi di una attivitā complessa e impegnativa, che DICE non ritiene opportuno avviare, avendo considerato anche la giā robusta collocazione di BF3 sul mercato.
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