L'introduzione delle GPU di nuova generazione da parte sia di AMD che di
NVIDIA potrebbe essere ritardata a causa di problematiche riconducibili
con la limitata capacità produttiva delle fabbriche deputate alla realizzazione
dei chip.
In accordo a un recente report non ufficiale, infatti, i processori grafici next generation di Advanced Micro Devices e NVIDIA richiedono la fabbricazione mediante un processo produttivo con geometria a 20nm in un caso e a 16nm nell'altro.
Tuttavia i nodi in grado di produrre con simili livelli di integrazione sono già dedicati alla realizzazione dei chip, e più in dettaglio dei SoC, per applicazioni e sistemi
mobile. E ne consegue che i maker, come TSMC, non hanno la possibilità "materiale" di curare anche la produzione delle nuove gpu.
In questo scenario il lancio dei nuovi processori grafici a 20nm R9 300 di AMD (tra cui la soluzione flag-ship il cui nome in codice è Fiji XT) è slittato dalla finestra temporale compresa tra febbraio e marzo del 2015 a quella che va da aprile a maggio dello stesso anno.Parimenti, i chip Maxwell a 16nm saranno lanciati da NVIDIA soltanto nel 2016; e a tal proposito è opportuno citare una ulteriore speculazione in accordo alla quale il designer californiano potrebbe rinunciare allo shrink dei chip Maxwell per introdurre direttamente i prodotti a 16nm di nuova generazione basati sull'architettura
Pascal.
AMD e NVIDIA, nel frattempo, assicureranno comunque aggiornamenti del proprio catalogo, sebbene essi non includano reali salti generazionali: AMD, da un lato, lancerà una variante ulteriormente potenziata delle GPU Hawaii e una versione completamente sbloccata del chip Tonga, mentre NVIDIA ha in serbo il processore grafico GM200, futuro top performer della generazione Maxwell a 28nm.
Collegamenti
tag: 16nm | 20nm | amd | gpu | hawaii | maxwell | nvidia | pascal
|