All'IDF (Intel Developer Forum) di San Francisco negli U.S. (13-15 settembre), il chip maker statunitense Intel ha sostanzialmente ufficializzato la propria pianificazione relativamente ai processi produttivi e al corrispondente livello di integrazione dei dispositivi elettronici.
In accordo a Steven Smith, un VP di Intel che è a capo del business che ruota intorno ai netbook e ai tablet PC, gadget dall'importanza strategica notevolissima in quest'epoca, nel 2012 la propria organizzazione lancerà i processori a 22nm tipicamente indicati con il nome in codice di "Ivy Bridge"; nel 2013 sarà poi la volta degli "Haswell", ancora a 22nm, e nel 2014 arriveranno le prime cpu realizzate con un processo a 14nm.
In riferimento al mondo Atom, invece, nell'ultimo trimestre dell'anno saranno lanciati sul mercato i chip a 32nm; il 2013 sarà invece l'anno del debutto delle versioni a 22nm denominate "Silvermont", e nel 2014 arriveranno gli "Airmont" a 14nm.
Una simile tempistica conferma il vantaggio di Intel rispetto all produttore di dispositivi a semiconduttore numero uno con sede a Taiwan, ovvero Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC); presso le fabbriche di TMSC, infatti, la produzione in volumi di chip a 14nm sarà possibile soltanto nel 2015.
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