Reuters segnala il lavoro svolto da un team di ricercatori dell'Università australiana di Swinburn in merito alla memorizzazione dei dati su un supporto di tipo ottico. In accordo alla fonte, i ricercatori hanno messo a punto una tecnologia che consente la memorizzazione di (almeno) un 1.6TB di dati su un disco ottico.
Si tratta di un risultato eccezionale, ed in special modo se esso sarà commercialmente esportabile in maniera agevole: per fissare le idee, infatti, una mole di dati pari a 1.6TB equivale a circa 32 volte la capacità dei Blu-Ray dual-layer da 50GB, riferimento odierno di mercato.
Un' altra feature interessante della tecnologia messa a punto presso l'Università di Swinburn è la scalabilità e, di conseguenza, la longevità: in accordo ai ricercatori australiani, infatti, si tratta di una tecnologia altamente scalabile, che può permettere di immagazzinare fino a 10TB di dati entro i prossimi 10 anni.
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