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Le cpu Ivy Bridge scaldano a causa del TIM usato da Intel: i test

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13.05.2012 - Le cpu Ivy Bridge scaldano a causa del TIM usato da Intel: i test

Ormai è certificato, sebbene in maniera non ufficiale: come ampiamente intuito, in accordo a precedenti report, i nuovi processori a 22nm "Ivy Bridge" di Intel lavorano a temperature più alte dei "Sandy Bridge", nonostante i primi siano realizzati con un processo tecnologico più evoluto che determina una integrazione più spinta, a causa della bassa conduttività termica della pasta, o Thermal Interface Material (TIM), che il produttore depone tra il die della cpu e il dissipatore interno, o IHS (Internal Heat Spreader).

L'autorevole sito niponico Impress Personal Computer Watch, infatti, ha analizzato la risposta, dal punto di vista termico, di un processore "Ivy Bridge", il chip Core I7 3770K, che è stato sottoposto ad alcuni test, eseguiti inizialmente con la pasta termica utilizzata dal maker ("stock"), e successivamente con prodotti di terze parti, come il TIM Freeze Extreme di OCZ e il Liquid Pro di Coollaboratory, a cui è stato abbinato un cooler Silver Arrow SB-E di Thermalright.

L'efficienza dei tre TIM è stata comparata sia in condizioni di default dal punto di vista della frequenza di clock dei core del processore, pari in questo caso a 3.5GHz, che in overclock a 4.6GHz con overvolt a 1.2V.

I dati misurati dalla fonte sono inequivocabili: in condizioni di default, l'impiego delle paste Freeze Extreme e Liquid Pro implica, rispetto a quello del materiale nativo, una riduzione della temperatura di 8°C e 11°C rispettivamente, essendo tale grandezza pari a 61°C con la pasta di Intel e a 53°C e 50°C rispettivamente con quelle di OCZ e Coollaboratory.

Ma a marcare ulteriormente la differenza tra le tre soluzioni sono le prove eseguite con la cpu overclocked: in tal caso, infatti, la temperatura operativa con la pasta termica nativa sale fino a 84°C, mentre essa viene contenuta a 69°C e a 64°C rispettivamente con i prodotti Freeze Extreme e Liquid Pro.

Il divario prestazionale in condizioni di overclocking della cpu è quindi ancora più netto: la sostituzione del TIM di Intel comporta una riduzione della temperatura che va da un minimo di 15°C a un massimo di 20°C.





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