Il mercato cinese che ruota intorno ai prodotti basati sulla tecnologia flash è fortemente turbato in questi giorni a causa di una grossa partita di memorie flash "fake", dal momento che si tratta di componenti dolosamente coperti dal brand Samsung ma privi in molti casi dello stesso die.
Un aspetto rilevante in questa vicenda è senza dubbio il "successo commerciale" riscontrato da tali prodotti, dal momento che alcuni costruttori di hardware cinesi, evidentemente poco inclini a effettuare una accurata analisi della merce prima dell'acquisto, sono stati tratti in inganno, spinti dal prezzo contenuto delle flash "fake".
Sono ingenti i danni economici e di immagine, da cui sono interessati non soltanto i memory maker ma l'intero indotto del settore, che già di per se non attraversava una fase caratterizzata da una particolare brillantezza.
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