Canonical è risultato essere l'ultimo vendor - in ordine di tempo - di una distribuzione Linux a rilasciare una patch per il kernel utilizzato, in generale, da tutti i recenti Sistemi Operativi Open Source basati su Linux. La fix corregge una falla del sistema di sicurezza, risultata essere talmente grave da esporre i computer ad un possibile attacco degli hacker.
Canonical ha notificato ai suoi utenti, mediante una mail inviata loro lo scorso Lunedì, in merito alla necessità di aggiornare la configurazione software del proprio sistema, qualora questo fosse dotato di una versione di Ubuntu, o delle varianti Kubuntu, Edubuntu e Xubuntu, che va dalla 6.6 alla 8.04 (in questo caso la versione del kernel utilizzata è la 2.6.24).
Nel messaggio di posta Canonical fa sapere che il bug del kernel potrebbe permettere a malintenzionati di realizzare degli exploit sulla macchina attaccata, con conseguente esecuzione di codice da remoto con i privilegi di root, oppure determinando il crash del sistema, oppure utilizzando l'host per sferrare un attacco di Denial of Service (DoS).
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