Dopo il recente periodo di crisi, la taiwanense VIA Technologies è ormai concretamente rientrata nel mercato in qualità di fornitore di processori indirizzati ai PC low-cost: sono infatti numerosi i system builder di primo livello che hanno scelto VIA come partner per la produzione di computer dal basso costo.
Tra questi citiamo Hewlett-Packard (HP) che ha già ordinato 100.000 cpu VIA C7-M ULV per i suoi compatti mini-note, peraltro non ancora commercializzati, e Gigabyte Technology, che ha scelto la tecnologia di VIA per le unità centrali dei suoi UMPC della linea M700.
Alla base di questa che si annuncia come una vera e propria storia di successo, anche in considerazione del fatto i processori VIA sono in grado di consumare meno degli altri in ambito UMPC, vi sono anche le restrizioni imposte dalla competitor Intel in merito al progetto delle motherboard da utilizzare in abbinamento ai suoi chip Atom.
Intel ha infatti previsto per i suoi Atom delle piattaforme con gestione a canale singolo della RAM da un lato, e un dimensionamento ad hoc del PCB delle schede madri, il che rende poco flessibile la sua proposta, favorendo di conseguenza VIA, dall'altro.
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