Milano – 18 aprile 2008 - Seagate Technology (NYSE:STX) ha annunciato oggi la nuova serie di dischi
fissi della famiglia Cheetah 15K.6 FDE (Full Disk Encryption), le prime unità al mondo che
utilizzano un sistema di auto-crittografia per server mission critical e sistemi di archiviazione. Oggi i
nuovi Cheetah 15K.6 FDE - che fanno parte della premiata linea Cheetah, ritenuta ormai uno standard
nei data center per prestazioni e affidabilità - offrono quindi anche la crittografia dei dati. E la
crittografia non abbandona mai i dischi fissi, ovunque essi vengano spostati, archiviati o dismessi.
“Le violazioni dei dati di cui si parla largamente su tutti i media si riferiscono di solito al furto di
portatili e PC, ma ci si dimentica dell’incredibile quantità di dati che ogni giorno lascia i data center,”
ha detto Sherman Black, Senior Vice President e General Manager della divisione Seagate Enterprise
Compute Business. “Attrezzature e sistemi che contengono dischi fissi vengono dismessi, riallocati o
riparati continuamente e spesso non si pensa, prima che le unità lascino il data center, a un’adeguata
gestione dei dati che contengono. Una recente ricerca ha evidenziato che il 50% delle unità consegnate
dai clienti per manutenzione contiene settori leggibili. Se si pensa che il ciclo di vita medio di un
sistema va da tre a cinque anni, questo significa che più di 50 mila dischi enterprise vengono dismessi
da data center di tutto il mondo quotidianamente. Se solo metà di questi dischi contenesse dati leggibili,
ci sarebbero almeno 2.500TB di dati liberamente esposti sul mercato ogni giorno. Il flusso crescente di
dati sensibili resi disponibili a chiunque deve quindi essere considerato molto seriamente dai CIO di
tutto il mondo.”
Comparata con altre tecnologie di crittografia, l’auto-crittografia integrata nel disco fisso porta agli
utenti importanti benefici in termini di prestazioni, migliore gestibilità e sicurezza. Dal momento che il
sistema di criptazione è inserito nei controller ASIC dell’unità, la crittografia è diventata veloce e
trasparente, con prestazioni che aumentano automaticamente ogni volta che al data center viene
aggiunta un’unità. Poiché la crittografia di grandi quantità di dati non comporta alcuna penalizzazione
nelle prestazioni, non c’è necessità di prendere decisioni specifiche e dettagliate relative a quali dati
proteggere, il che elimina anche l’esigenza di classificare i dati. L’auto-crittografia non richiede
modifiche al sistema operativo, alle applicazioni o ai database. La tecnologia istantanea Key-Erase™,
che è standard su tutti i dischi fissi Seagate FDE, consente una rimozione sicura e veloce dell’unità sia
in caso di riallocazione del disco, manutenzione o dismissione.
Importanti analisti, enti per la standardizzazione e i principali fornitori di sistemi di archiviazione hanno
attentamente valutato le unità con auto-crittografia e hanno concluso che questi dischi offrono benefici
di fondamentale importanza per la sicurezza delle informazioni nei data center.
Gartner:
“Molte organizzazioni stanno valutando con attenzione la sicurezza a livello di unità fisica per la sua
semplicità nel garantire la protezione di dati sensibili durante l’intero ciclo di vita del prodotto,
dall’impostazione iniziale agli aggiornamenti di transizione, fino alla dismissione finale,” ha detto Eric
Ouellet, Research Vice President della divisione Secure Business Enablement di Gartner. “In
particolare, la dismissione dei dischi fissi ha sempre rappresentato uno dei più problematici momenti nel ciclo di vita della sicurezza dei dati. Anche quando esistono procedure di sicurezza specifiche per la
dismissione, è sufficiente mettere l’unità nel posto sbagliato o applicarvi un’etichetta errata per rischiare
un furto che può portare a importanti perdite o a possibili multe e ammende. Eliminare il rischio
all’origine è un approccio che può ridurre significativamente la complessità della gestione dei dati
sensibili.”
IBM:
“Oggi i clienti enterprise, specialmente quelli che operano nel settore dei servizi finanziari, mostrano un
grande interesse nella protezione dei dati a fine vita. Mettere in sicurezza i dati a livello nativo
all’interno dell’unità di archiviazione senza che questo influisca negativamente sulle prestazioni è la
nuova frontiera per la reale sicurezza dei dati e dei supporti di archiviazione dismessi dai data center,”
ha detto Robert Cancilla, Vice President responsabile della divisione Disk Systems di IBM. “Presentata
oltre un anno fa, la soluzione a nastro dotata di auto-crittografia di IBM, che comprende anche un
fondamentale software di gestione, risponde ancora oggi alle esigenze legate a questa priorità nella
sicurezza senza il tradizionale impatto negativo sulle prestazioni I/O, semplificando la gestione della
crittografia. Siamo entusiasti di lavorare con Seagate per applicare lo stesso modello sulla nostra offerta
di dischi.”
LSI:
“Con le continue notizie che riguardano la violazione dei dati e con i sempre crescenti obblighi
legislativi, la necessità della crittografia dei dati a fine vita è diventata di primaria importanza,” ha detto
Phil Bullinger, Executive Vice President dell’Engenio Storage Group di LSI. “Utilizzando la
crittografia a livello di unità fisica, gli utenti possono potenzialmente eliminare l’impatto negativo sulle
applicazioni e ridurre i timori legati alla perdita, al furto o alla riallocazione dei dischi. LSI è lieta di
collaborare con altre aziende leader per il fondamentale sviluppo degli standard della tecnologia
crittografica.”
Trusted Computing Group:
“La crittografia dell’unità fisica, eseguita tramite hardware, basandosi su standard aperti creati da
Trusted Computing Group con la guida di Seagate, può dare agli amministratori e agli utenti la certezza
che i dati verranno crittografati velocemente, facilmente e senza eccezioni,” ha sottolineato Brian
Berger, Presidente del gruppo marketing di Trusted Computing Group. “Come dimostrato dal numero
sempre crescente di unità perse, rubate o ‘craccate’, la crittografia hardware è la soluzione più efficace
per aiutare ad assicurare la sicurezza di informazioni mission critical giunte a fine vita. Senza questo
livello di sicurezza, le grandi aziende potrebbero subire multe milionarie, perdite di fatturato, carenza di
fiducia e indebolimento delle altre relazioni aziendali.”
Come soluzione complementare per la protezione dei dati su dischi privi di funzioni di crittografia che
lasciano i data center, la divisione Seagate Recovery Services ha recentemente annunciato la sua suite
Data Erasure. Questa soluzione utilizza una serie di algoritmi avanzati, approvati e valutati
dall’industria della sicurezza per cancellare completamente e in modo permanente tutti i dati contenuti
su un disco fisso, assicurando che informazioni proprietarie e sensibili non cadano in cattive mani. Per
maggiori informazioni è possibile contattare un esperto di Seagate Recovery Services al numero 800-
575-0143 o visitare il sito http://services.seagate.com/srs.
Le caratteristiche della famiglia di dischi fissi Chetaah 15K.6 FDE
Disponibili con capacità di 450GB, 300GB e 147GB, le unità della famiglia Cheetah 15K.6 sono dotate
della tecnologia PowerTrim™, che ottimizza dinamicamente il consumo di corrente in ogni situazione.
La famiglia Cheetah 15K.6 FDE offre la più elevata affidabilità oggi raggiungibile nei dischi fissi da
3,5 pollici, con un intervallo medio fra guasti (MTBF) di 1,6 milioni di ore (0,55% di AFR), la scelta
fra interfacce Serial Attached SCSI (SAS) o Fibre Channel (FC) e una garanzia di cinque anni. Le
consegne ai clienti OEM delle unità Cheetah 15K.6 inizieranno entro questo trimestre.
Dettagli relativi alla sicurezza FDE si possono trovare nei white paper, nei podcast e nei webcast
ospitati all’indirizzo www.fdeSecurityLeaders.com.
SAN FRANCISCO, Calif.-April 7, 2008-Seagate Technology (NYSE:STX) today introduced a new breed of hard drive, the Cheetah 15K.6 FDE (Full Disk Encryption) disc drive family, the world’s first self-encrypting hard drives for mission-critical servers and storage arrays. As part of the award-winning Cheetah family, the industry-standard in performance and reliability in data centers, the new Cheetah 15K.6 FDE hard drive now also encrypts data as well. And that encryption goes anywhere the hard drive goes – whether it is moved, stored, or retired. “The data breaches widely reported in the media generally focus on stolen laptops and PCs, but people forget about the staggering amount of information leaving the data center daily,” said Sherman Black, senior vice president and general manager, Seagate Enterprise Compute Business. “Equipment and systems with hard drives inside are continuously being retired, relocated or repaired and there’s often little thought given to properly disposing of the data they contain before they leave the data center. A recent investigation showed that 50% of the drives returned for servicing by customers contained readable sectors. If you assume that an average system’s lifecycle is three to five years that suggests that more than 50 thousand enterprise drives are leaving data centers daily worldwide. If only half of those hard drives are readable, that’s at least 2,500TB per day of exposed data available in the open market. The increasing flow of exposed sensitive data ought to be a serious concern to CIO’s everywhere.” Compared to other encryption technologies, self-encryption within the hard drive brings significant performance, management, and security benefits for users. Since the encryption engine is in the drive’s controller ASIC, encryption is transparently fast and performance automatically scales with every drive added to a data center. Because there is no performance cost associated with encrypting more data, there is no need to make fine-grained decisions as to what data to protect – which can eliminate the need for data classification. Self-encryption requires no change to the OS, applications, or databases. Instantaneous Key-Erase technology, a standard on all Seagate FDE hard drives, facilitates quick and secure removal, whether for repurposing, returning for service, or disposal. Leading analysts, standards bodies, and major storage providers have closely evaluated and concluded that self-encrypting drives deliver critical benefits for data center information security. Gartner: “Many organizations are considering drive-level security for its simplicity in helping secure sensitive data through the hardware lifecycle from initial setup, to upgrade transitions and disposal,” said Eric Ouellet, research vice president, Secure Business Enablement, Gartner. “Hard drive disposal in particular has always been one of the most challenging elements of the data security lifecycle. Even with secure disposal processes in place, misplacement, mislabeling and theft still do occur which can result in significant losses, possible penalties and fines. Eliminating the risk of compromise from the source is one approach that can significantly reduce the complexity of managing sensitive data.” IBM: “Enterprise customers today, especially in the financial services sector, have a keen interest in protecting data-at-rest. Natively securing data in the storage drive without any system performance degradation is the next frontier in truly securing data and storage media that eventually leaves the data center,” said Robert Cancilla, vice president of Disk Systems, IBM. “Introduced over a year ago, IBM’s self encrypting tape solutions, featuring key management software, continue to address this security priority without the traditional impact to I/O performance, while simplifying encryption key management. We’re excited about working with Seagate to bring this model to our disk offerings.” LSI: “With the continued headlines about data breaches and emerging government mandates, the need for data-at-rest encryption has come front and center,” said Phil Bullinger, executive vice president, Engenio Storage Group, LSI. “By encrypting at the drive level, users can potentially eliminate application impact and reduce worry about drives being lost, stolen or repurposed. LSI is pleased to be working with other industry leaders to drive critical developments in standards-based encryption technology.” Trusted Computing Group: “Full drive encryption enabled in hardware and based on the open standards created by the Trusted Computing Group with Seagate’s leadership can give administrators and users confidence that data will be encrypted quickly, easily and always,” noted Brian Berger, Trusted Computing Group marketing work group chair. “As demonstrated by the rapidly increasing number of lost, stolen or hacked drives, encryption in hardware really is the most effective solution to help ensure the security of at-rest mission-critical information. Otherwise, corporations potentially face millions or worse in government fines, lost business, lost goodwill and undermining of other corporate relationships.” As a complementary solution for data protection of non-encrypted drives that leave the data center, the Seagate Recovery Services division recently announced its Data Erasure suite of products that utilize a series of advanced, defense-industry rated and approved algorithms to completely and permanently erase all data from a disk drive to ensure that proprietary and sensitive information does not get into the wrong hands. For more information, please contact a Seagate Recovery Services expert at 800-475-0143 or visit http://services.seagate.com/srs. Details about the Cheetah 15K.6 FDE Family of Hard Drives Available in capacities of 450GB, 300GB, and 147GB, the Cheetah 15K.6 family includes Seagate PowerTrim technology which dynamically optimizes drive power consumption at all levels of activity. The Cheetah 15K.6 FDE family offers the highest 3.5-inch hard drive reliability in the industry at 1.6 million hours MTBF (0.55% AFR), a choice of Serial Attached SCSI (SAS) or Fibre Channel (FC) interfaces, and a five-year limited warranty. The Cheetah 15K.6 FDE drive is shipping to OEM suppliers this quarter. Encryption Technology at RSA Seagate will be conducting a number of demonstrations at the RSA Conference this week (booth #1448) to showcase its enterprise, notebook, and external hard drive solutions. In addition, Seagate has teamed with Wave Systems (booth #728) and the Trusted Computing Group (booth #2723) to jointly conduct client and server demonstrations. For more information about the RSA Conference program, visit: http://www.rsaconference.com/2008/US/home.aspx Details on FDE security in whitepapers, podcasts, and webcasts can be found at: www.fdeSecurityLeaders.com.
News Source: Seagate Press Release Links
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