I prezzi dei chip di memoria, sia di tipo DRAM che NAND, dovrebbero calare sensibilmente nel quarto trimestre del 2020, facendo registrare una contrazione di dieci punti percentuali rispetto ai prezzi relativi al terzo trimestre del'anno corrente.
E' questo il punto saliente di un report pubblicato on line dal sito taiwanese DigiTimes che ha a sua volta attribuito l'origine della notizia, o quantomeno della previsione, a fonti vicine al comparto dei chip di memoria.
Alla base del calo dei prezzi di tali chip, che dovrebbe peraltro continuare fino ad almeno la prima parte del 2021, vi sarebbe un eccesso di offerta da parte dei maker, che quindi potrebbero optare per una riorganizzazione dei volumi gestiti dalla linee di produzione.
Questo scenario potrebbe far pensare a una riduzione dei prezzi end-user in relazione ai prodotti per la cui produzione sono utilizzati i chip di memoria DRAM e NAND, essendo questi ultimi inclusi nei rispettivi BOM (Bill Of Materials).
Gli esempi pił eclatanti sono rappresentati in questo senso dalle DIMM di memoria DDR4 e dagli SSD. Ma non possono essere esclusi effetti favorevoli per gli utenti finali anche in relazione alle schede grafiche, essendo i frame buffer realizzati con chip di DRAM.
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