Intel ha raggiunto di recente un accordo con il vendor cinese Xiaomi caratterizzato da una notevole rilevanza strategica. Più in dettaglio, l'agreement prevede che Intel fornisca gratuitamente a Xiaomi un chip (inteso naturalmente come processore o meglio SoC) per la realizzazione di sistemi di tipo tablet in corrispondenza di ogni acquisto di un chip per notebook.
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E' evidente che con una simile mossa, che rende naturalmente più conveniente per Xiaomi acquistare processori da Intel per i suoi notebook, il chip maker statunitense punti a rafforzare la propria posizione nel mercato delle soluzioni per i sistemi mobile, come gli smartphone e i tablet, dove non può vantare una quota di mercato che può essere definita soddisfacente, a causa della presenza di competitor di successo, a partire da Qualcomm e MediaTek.
Parimenti, Xiaomi, che può contare anche sul contributo del gigante Inventec per quanto riguarda i servizi di OEM e ODM, e quindi per l'assemblaggio dei PC, si appresta a introdurre notebook con CPU Intel Core (Haswell), da un lato, e tablet con SoC Intel Atom X5-Z8500, dall'altro, e, in ultima analisi, a sfidare player del settore più esperti e visibili nel panorama internazionale, come Lenovo, Asustek Computer e Acer.
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