Fonti vicine ai maker taiwanensi hanno reso noto che è cominciata la produzione dei nuovi portatili di classe MacBook Pro di Apple, caratterizzati da un design più sottile rispetto alla generazione corrente, in virtù della rimozione del drive ottico dal kit di unità di I/O in dotazione.
Naturalmente, a parte la mancanza del drive ottico, peraltro pienamente allineata con l'evoluzione della modalità di memorizzazione dell'informazione, i nuovi MacBook Pro in versione slim, dotati di un display da 13-inch o 15-inch, vanteranno delle specifiche nettamente più evolute dei modelli attuali sia in termini di cpu che di capacità di storage.
A marzo è attesa una fornitura a Apple, da parte dei produttori con sede a Taiwan, di circa 100.000 - 150.000 unità; nei mesi successivi il ritmo dovrebbe salire per raggiungere velocemente il valore di regime collocato intorno alle 900.000 unità.
I notebook MacBook Pro potrebbero essere lanciati da Apple simultaneamente all'arrivo degli ultrabook basati sulle nuove cpu "Ivy Bridge" e realizzati dai competitor tradizionali.
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