Come previsto, la problematica, peraltro già risolta da Intel, inerente i chipset "Cougar Point", finalizzati all'equipaggiamento delle motherboard compatibili con i processori "Sandy Bridge", ha inciso sul fatturato, relativo al mese di febbraio, dei principali player taiwanensi operanti nel comparto della produzione di schede madri, ovvero Asustek Computer, Pegatron Technology, Gigabyte Technology e Micro-Star International (MSI).
Tutti i maker hanno evidenziato infatti delle perdite in termini di revenue, sia utilizzando una vista di tipo mese su mese che anno su anno. Più in dettaglio, Asustek ha riscontrato un calo del fatturato pari al 28.8% rispetto al mese di gennaio dell'anno corrente e del 30.8% rispetto al mese di febbraio dello scorso anno.
Sono ancora maggiori le perdite di Pegatron, pari al 31.7% sul mese e al 34% sull'anno; MSI, dal canto suo, ha visto calare il fatturato del 28.25% rispetto al mese di gennaio e del 27.79% rispetto al mese di febbraio 2010. Ma peggio di tutti è andata a Gigabyte, con un delta negativo pari al 45.36% sul mese e pari al 34.68% sull'anno.
Intel ha già da tempo annunciato misure di risarcimento indirizzate a questa categoria di partner.
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