Nel corso di una intervista concessa da Bert Nordberg, CEO di Sony Ericsson, alla risorsa on line in lingua svedese "Sydsvenskan", il numero uno della nota
azienda prodottrice di telefoni mobili, da diversi anni controllata da Sony, ha reso noto di aver detto no ad una richiesta proveniente da Google e
finalizzata ad una partnership legata alla fabbricazione degli smartphone Nexus One, in arrivo dal gigante di Mountain View.
In accordo alle dichiarazioni del CEO, Sony Ericsson è impeganta esclusivamente nella realizzazione di telefoni coperti commercialmente dal proprio brand;
dunque, non ha velleità di produzione in "subappalto" per conto di terzi. E questa idea è tanto più radicata e sostenuta se si considera che in questo caso il ruolo di committente sarebbe stato svolto da Google, un nuovo competitor potenzialmente molto pericoloso, destinato a dominare, o quasi, nel settore degli
smartphone basati sul suo Sistema Operativo Android, dove Sony Ericsson è indietro.
Per la cronaca, il partner di Google con il compito di produzione dei Nexus One è la cinese HTC, anch'essa già presente sul mercato con telefoni coperti dal
proprio brand, ma anche evidentemente più interessata a nuove soluzioni per la crescita del fatturato.
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