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Le cpu Ivy Bridge scaldano a causa del TIM usato da Intel: i test

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Le cpu Ivy Bridge scaldano a causa del TIM usato da Intel: i test

Ormai è certificato, sebbene in maniera non ufficiale: come ampiamente intuito, in accordo a precedenti report, i nuovi processori a 22nm "Ivy Bridge" di Intel lavorano a temperature più alte dei "Sandy Bridge", nonostante i primi siano realizzati con un processo tecnologico più evoluto che determina una integrazione più spinta, a causa della bassa conduttività termica della pasta, o Thermal Interface Material (TIM), che il produttore depone tra il die della cpu e il dissipatore interno, o IHS (Internal Heat Spreader).

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L'autorevole sito niponico Impress Personal Computer Watch, infatti, ha analizzato la risposta, dal punto di vista termico, di un processore "Ivy Bridge", il chip Core I7 3770K, che è stato sottoposto ad alcuni test, eseguiti inizialmente con la pasta termica utilizzata dal maker ("stock"), e successivamente con prodotti di terze parti, come il TIM Freeze Extreme di OCZ e il Liquid Pro di Coollaboratory, a cui è stato abbinato un cooler Silver Arrow SB-E di Thermalright.

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L'efficienza dei tre TIM è stata comparata sia in condizioni di default dal punto di vista della frequenza di clock dei core del processore, pari in questo caso a 3.5GHz, che in overclock a 4.6GHz con overvolt a 1.2V.

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I dati misurati dalla fonte sono inequivocabili: in condizioni di default, l'impiego delle paste Freeze Extreme e Liquid Pro implica, rispetto a quello del materiale nativo, una riduzione della temperatura di 8°C e 11°C rispettivamente, essendo tale grandezza pari a 61°C con la pasta di Intel e a 53°C e 50°C rispettivamente con quelle di OCZ e Coollaboratory.

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Ma a marcare ulteriormente la differenza tra le tre soluzioni sono le prove eseguite con la cpu overclocked: in tal caso, infatti, la temperatura operativa con la pasta termica nativa sale fino a 84°C, mentre essa viene contenuta a 69°C e a 64°C rispettivamente con i prodotti Freeze Extreme e Liquid Pro.

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Il divario prestazionale in condizioni di overclocking della cpu è quindi ancora più netto: la sostituzione del TIM di Intel comporta una riduzione della temperatura che va da un minimo di 15°C a un massimo di 20°C.





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