Introduzione
Che la Voodoo2 sia una 3dfx particolare lo si capisce subito: la sua natura di puro accelleratore grafico 3D finalizzato all'utilizzo con i giochi ed incapace di assolvere alle funzionalitą 2D tipiche di una scheda video completa, in gergo spesso indicata con il termine di primaria, č solo in apparenza una limitazione. Proprio in virtł di questa lacuna č infatti possibile installare una singola Voodoo2 o 2 Voodoo2 in configurazione SLI in un sistema dotato di qualsiasi scheda video connessa al bus AGP (2X/4X/8X). L'unica condizione da rispettare č la presenza sulla motherboard di uno o due slot PCI liberi e contigui, non necessariamente prossimi al connettore AGP.
Fin dal debutto on line di 3dfxzone.it abbiamo supportato questa scheda video, dotata di 3 processori separati per l'elaborazione delle texture che divengono 6 con il montaggio in SLI (in tal caso le 2 card generano il frame pilotando alternativamente la spazzolata del pennello elettronico sullo schermo). In particolare abbiamo messo a punto una serie di driver chiamata "FastVoodoo2" per sottolineare la caratteristica saliente di questa ovvero l'introduzione della possibilitą di impiego della scheda con i sistemi hardware dotati di processore Intel Pentium 4 o AMD Athlon ed il raggiungimento di buoni risultati sotto l'aspetto della fluiditą di gioco e del frame rate, elevato con cpu recenti per le spiccate doti di scalabilitą del chipset Voodoo2.
La serie di driver FastVoodoo2 permette l'installazione e la configurazione della scheda con i sistemi operativi Windows 98, 98SE, ME, 2000 ed XP. A partire dalla prima versione (1.0) per Windows 9X/ME la serie FastVoodoo2 ha attraversato nel corso del tempo un percorso evolutivo che ha condotto alla definizione di release distinte per i sistemi operativi Windows 98 e ME, contrassegnate dalla numerazione 3.x, e Windows 2000 ed XP, indicate invece con la numerazione 2.x. Le prime consentono l'impiego della board con i giochi basati sulle API DirectX, GLide ed OpenGL e quindi in buona sostanza di usufruire in maniera completa di questa fino ai suoi limiti strutturali, legati ad esempio alla quantitą limitata di memoria locale o alla mancanza di integrazione di unitą per i calcoli di TnL. Queste mancanze la rendono inutilizzabile con tutti quei giochi che invece fanno di tali feature un requisito indispensabile per la loro esecuzione. Le seconde mancano al momento del supporto alle Direct3D ma rappresentano gią un buon risultato poichč consentono di attivare la Voodoo2 in un ambiente (2000 o XP) dove 3dfx non ha lasciato alcun driver di riferimento nč ebbe modo di pianificarne una sua eventuale realizzazione.
Test comparativo con una Radeon 7200 DDR BBA
Vogliamo in questa sede dare un'idea delle prestazioni ottenibili con il driver FastVoodoo2 2.5 sotto Windows XP.
Abbiamo installato 2 schede Creative 3DBlaster Voodoo2 su un sistema avente come scheda video primaria una Radeon 64DDR VIVO (gpu e memorie operanti alla frequenza di 183mhz scelta dal costruttore, quantitativo di memoria video pari a 64mb di tipo DDR): questa scheda č stata ribattezzata da ATI come Radeon 7200 ed č con questa sigla che la indicheremo per vs una maggiore facilitą di comprensione dei risultati.
Sistema di misura
Profilo Hardware
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Motherboard basata sul chipset Intel i845E;
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Cpu Intel Pentium 4 2Ghz;
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Ram DDR 266mhz 512Mb;
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ATI Radeon 7200 DDR built by ATI;
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3DBlaster Voodoo2 12Mb in SLI.
Profilo Software
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Sistema Operativo MS Windows XP Pro aggiornato con SP1;
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Driver chipset: Intel Inf 4.30.1006;
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Intel Application Accellerator 2.3;
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DirectX 9.0a;
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FastVoodoo2 2.5;
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WickedGL 3.02.
Benchmark Tools
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UTBench;
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Wicked400;
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Quake3 demo001.
Per le impostazioni del bios di sistema č stato conservato il layout predefinito ad eccezione del cas latency delle memorie ridotto da 3 a 2 cicli. Sia per il driver Radeon (Catalyst 3.6) che per il driver Voodoo2 (FastVoodoo2 2.5) sono stati mantenuti i settaggi di default salvo disabilitare per entrambi la sincronizzazione verticale. In particolare per la card di ATI non sono stati attivati nč il filtraggio anistropico nč quello antialiasing. I test sono stati eseguiti in un ambiente mantenuto a temperatura costante. Si č inoltre provveduto a mantenere stabile anche l'alimentazione della motherboard al fine di non variare il punto di lavoro dei componenti con conseguente alterazione dei risultati. Ogni test č stato ripetuto 10 volte con lo stesso controller grafico: sul campione cosģ ottenuto abbiamo effettuato un' operazione di media e considerato questa come il risultato della misura, che forniremo senza alcuna indicazione sull'incertezza relativa o assoluta.
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