La rivista scientifica Nature ha pubblicato un recente studio dell'università di Manchester, la quale avrebbe creato un transistor composto da Graphene: un'aggragazione bidimensionale di atomi di Carbonio.
Questi transistor al Carbonio sono molto più piccoli degli attuali transistor in Silicio, hanno una resistenza interna minima e necessitano di bassissimi voltaggi per funzionare (basta un singolo elettrone per accenderli), di conseguenza scaldano e consumano pochissimo.
Secondo gli scienziati inglesi questi transistor saranno la soluzione ideale per sostituire il silicio, quando questo avrà raggiunto i suoi limiti fisici.
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