NVIDIA ha confermato ufficialmente l'arrivo di una nuova variante della scheda video GeForce RTX 2060 caratterizzata da alcune variazioni sia in termini di GPU, ovvero numero di core CUDA e frequenze di clock, che di frame buffer, la cui dimensione è passata da 6GB a 12GB, a parità di tecnologia (GDDR6 a 14Gbps) e ampiezza del memory bus (192-bit).
NVIDIA ha prima pubblicato e poi rimosso le specifiche della nuova SKU nella sezione del proprio sito Web dedicata appunto alla RTX 2060: una simile scelta potrebbe essere legata a un errore in fase di gestione dei contenuti oppure riflettere, secondo alcune fonti, l'intenzione di non commercializzare alcuna GeForce RTX 2060 12GB Founders Edition.
In questo scenario, evidentemente, le GeForce RTX 2060 12GB sarebbero immesse sul mercato esclusivamente in abbinamento ai ben noti brand dei partner del chip designer californiano che operano nel comparto della produzione delle schede grafiche.
Dal punto di vista delle specifiche, mentre la GPU TU106 della GeForce RTX 2060 6GB include 1920 core CUDA e lavora con le frequenze di clock pari a 1365MHz (base) e 1680 (Boost), la GPU (dovrebbe essere una TU104) della nuova GeForce RTX 2060 12GB è caratterizzata rispettivamente da 2176 core CUDA e dalle frequenze di clock pari a 1470MHz (base) e a 1650MHz (Boost).
In merito alle motivazioni che hanno spinto NVIDIA a introdurre un nuovo prodotto della linea GeForce RTX 20, che sappiamo essere basata sulle GPU in architettura Turing, in piena era Ampere (GeForce RTX 30), sembra plasibile orientarsi verso una misura volta a rispondere alla reperibilità difficoltosa delle GPU.
Senza contare che in tal modo NVIDIA avrà anche la possibilità di smaltire delle scorte di chip prodotti probabilmente per equipaggiare soluzioni GeForce RTX 20 di fascia superiore.
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