Nel 2018 Qualcomm dovrebbe assistere a un calo del volume di chip di tipo AP (Application Processor) commercializzati. Più in dettaglio, in base a una stima di Digitimes Research, i produttori di smartphone di primo livello per l'equipaggiamento delle proprie soluzioni high-end e flag-ship utilizzeranno, nel corso dell'anno corrente, una quota considerevole di AP sviluppati in-house, quantificabile con il 30% del volume complessivo di tutti gli AP realizzati nel 2018.
Per fissare le idee, Apple, un player di enorme rilevanza nel comparto per ovvie e peraltro ben note ragioni, ha pianificato per l'anno corrente la produzione dei suoi Application Processor di nuova generazione con il nodo a 7nm.
Senza contare che per il gigante Samsung Electronics si profila una annata nel corso della quale aumenterà considerevolmente il volume dei propri AP impiegati per l'assemblaggio degli smartphone. E a tal proposito Digitimes Research stima una crescita netta che può raggiungere i 24 punti percentuali anno su anno.
E il terzo grande player del settore degli smartphone, ovvero il gigante cinese Huawei, ha pianificato un tasso di adozione degli AP prodotti dall'azienda controllata HiSilicon Technologies pari al 60% dei suoi smartphone immessi sul mercato nel corso del 2018.
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