Il successo delle video card destinate all'ambito del mining della criptovaluta ha, tra gli spiacevoli effetti collaterali, quello connesso con la scarsa reperibilità delle schede video sul mercato.
Ed è questo uno scenario che, come è agevole intuire, determina l'impossibilità di acquisto delle video card non soltanto per i miner ma anche per i clienti tradizionali, tra i quali rientrano certamente i gamer.
Al fine di salvaguardare proprio questi ultimi, NVIDIA ha cominciato ad attuare una politica che punta a limitare l'acquisto massivo delle GeForce per il mining; più in dettaglio, il maker statunitense, mediante una dichiarazione concessa al sito tedesco ComputerBase, ha ribadito che "i gamer restano il focus primario dell'azienda" e che quest'ultima è intenzionata ad "attuare misure che li cautelino".
Per fissare le idee, è sempre più comune imbattersi in store on line che limitano a due unità il numero di video card GeForce acquistabili da uno stesso cliente.
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