Il produttore di componenti elettrici GLOBALFOUNDRIES ha ufficialmente annunciato lo sviluppo del nodo FinFET a 7nm. Con questa tecnologia, che è finalizzata alla fabbricazione dei processori, e dei chip più in generale, che arriveranno sul mercato nei prossimi anni, GLOBALFOUNDRIES conta di innovare fortemente tutti gli ambiti interessati da tali prodotti, includendo i data center, il networking, il mobile e il deep learning.
GLOBALFOUNDRIES afferma che la tecnologia FinFET a 7nm consentirà, rispetto alle attuali soluzioni FinFET a 14nm o a 16nm, non soltanto di accrescere notevolmente la densità di integrazione ("più del doppio" in accordo al comunicato stampa del chip maker) ma anche di innalzare il livello prestazionale di un delta quantificabile in ben trenta punti percentuali.
GLOBALFOUNDRIES osserva inoltre che lo sviluppo del nodo a 7nm è favorito, sia dal punto di vista dei risultati ottenibili che da quello del tempo di sviluppo, dalla possibilità di riutilizzo degli strumenti e dei processi relativi alla tecnologia a 14nm, che è ormai matura e consolidata, essendo ampiamente utilizzata per la produzione in volumi in alcuni stabilimenti dell'azienda.
GLOBALFOUNDRIES afferma, forse in maniera eccessivamente ottimistica, che nella prima parte del 2018 potrebbe già avere essere effettuata la fase di testing del processo FinFET a 7nm, finalizzata a verificare se il nodo sia pronto per la fabbricazione dei chip vera e propria, ovvero per la produzione in volumi.
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