Le vendite delle unità di memorizzazione a stato solido, o in breve SSD, sono in forte crescita. In accordo a una stima pubblicata da Digitimes Research, alla fine del 2014 il volume di drive a stato solido venduti in tutto il mondo sarà nettamente superiore a quello registrato nel 2013, facendo registrare un delta pari al 60%.
In base al report della fonte, questo trend è favorito essenzialmente dalla diminuzione dei prezzi dei chip di memoria NAND flash, impiegati tipicamente per la fabbricazione degli SSD, che sta determinando la contrazione del costo di produzione delle unità a stato solido. Inoltre, è in aumento la commercializzazione dei notebook ultrasottili e dei tablet che utilizzando questa tipologia di drive per lo storage.
Per fissare le idee, oggi i prezzi degli SSD con capacità di memorizzazione dell'ordine dei terabyte sono comparabili con quelli praticati nel 2013 per i drive da 480GB o 512GB. Senza contare che un ulteriore calo del costo degli SSD di grandi dimensioni (TB) è atteso con l'introduzione dei chip di NAND flash di tipo TLC (Triple Level Cell).
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